Il coaching come viaggio verso se stessi: è iniziata la 12ª coorte individuale in COACHING.UP

Il coaching comincia nel momento in cui una persona si concede di fermarsi, ascoltare la propria voce interiore e scegliere un cammino che la conduca all’autenticità. Non si tratta di istruzioni rapide o di risposte già pronte. Si tratta di presenza, fiducia e sincerità nella relazione. Questa è stata la scelta del partecipante della 12ª coorte individuale del programma “Coaching professionale di livello internazionale” (Level 2).

Sul programma “Coaching professionale di livello internazionale” (formato individuale)

Il formato individuale in COACHING.UP crea uno spazio unico, in cui l’apprendimento diventa un dialogo con se stessi e con il mondo. Qui, ogni sessione è un passo nella profondità, ogni esercizio una scoperta, ogni conversazione un momento di verità. Il partecipante della 12ª coorte ha scelto un percorso in cui può crescere con il proprio ritmo, integrare gli standard internazionali di ICF, EMCC e AC nella sua pratica e vivere la formazione come una vera trasformazione.

Durante il percorso ha scoperto la forza del silenzio, in cui nascono le risposte, ha imparato a mantenere uno spazio senza giudizi, in cui il cliente può essere se stesso, e ha sviluppato una nuova qualità di presenza: una presenza che non guida ma sostiene; che non corregge ma permette alla persona di aprirsi. Per lui, il coaching non è diventato un insieme di tecniche, ma una cultura di pensiero e di relazione, un’arte di vedere l’essere umano nella sua interezza.

Il LEVEL 2 è sempre più di un diploma. È la nascita di un’identità professionale fondata su etica, maturità e autenticità. Il diplomato della 12ª coorte individuale è ora parte di una comunità globale di coach, pronti a sostenere i clienti nelle diverse fasi della loro vita e ad aiutarli a scoprire il proprio potenziale.

Davanti a lui ci sono nuovi clienti, la certificazione, progetti internazionali e collaborazioni che allargheranno ulteriormente gli orizzonti. Ma ciò che conta di più è la vita che lo attende, in cui il coaching smette di essere conoscenza e diventa uno stile di esistenza, una scelta interiore e una fonte di veri cambiamenti.

La 12ª coorte individuale è la prova che il coaching è scelto da chi cerca profondità, verità e autenticità.