Il coaching come nuova cultura di vita: diploma della 131ª edizione LEVEL 2
- COACHING.UP

- 19 gen
- Tempo di lettura: 2 min

Il coaching è sempre più di un semplice apprendimento. È sempre una scelta. La scelta di vivere con maggiore onestà, di osservare il mondo con più attenzione, di sentirlo con maggiore profondità. È il cammino di chi non si accontenta di soluzioni superficiali, ma cerca significato, verità e una trasformazione autentica. Questo è il percorso che hanno scelto i partecipanti della 131ª edizione di coaching presso COACHING.UP.
Questa edizione è la storia di persone che sono entrate nel programma non per istruzioni o schemi, ma per uno spazio di ricerca, fiducia e scoperte. Hanno scelto la profondità invece della superficie, l’onestà invece delle apparenze, la maturità invece della fretta. E oggi ognuno dimostra che il coaching non è una moda passeggera, ma un nuovo stile di vita.
Il coaching è l’arte di essere presenti. È la capacità di non affrettarsi con consigli, di ascoltare in modo da sentire più delle parole. È il silenzio che apre nuovi significati. Sono le domande che diventano porte verso l’universo interiore della persona. È il sostegno che aiuta a vedere il proprio cammino.
Durante la formazione, la 131ª edizione ha vissuto non solo un’esperienza educativa, ma anche una profonda trasformazione interiore. Ogni sessione è diventata uno spazio di fiducia, ogni esercizio un’occasione per sperimentare l’onestà e la presenza, ogni conversazione un promemoria che i veri cambiamenti cominciano con una consapevolezza interiore.
LEVEL 2 è più di un passo verso la certificazione ICF, EMCC o AC. È un ambiente in cui nasce la maturità, si forma una nuova identità professionale e si rafforza il sostegno interiore. Qui il coaching si vive ogni giorno: nelle scelte, nelle pause, nel coraggio di restare autentici anche quando non ci sono ancora risposte.
La 131ª edizione è un esempio di coraggio, apertura e fiducia. Persone che sanno già che il coaching non finisce dopo una sessione: continua in ogni passo, in ogni scelta, in ogni interazione.
Siete la generazione di coach che costruisce una nuova cultura:
una cultura del dialogo onesto, della fiducia e della collaborazione,
una cultura in cui i cambiamenti più importanti iniziano da una sola domanda consapevole.
Siamo orgogliosi di voi. Vi ringraziamo per il vostro coraggio, per la dedizione e per la disponibilità ad andare avanti anche quando non era facile. Crediamo che la forza della vostra presenza stia già oggi cambiando la vita delle persone.