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I diplomati della 157ª coorte di coaching - avete già cambiato la realtà!

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    COACHING.UP
  • 6 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

I diplomati della 157ª coorte di coaching - avete già cambiato la realtà!

Congratulazioni, diplomati della 157ª coorte di coaching!

Oggi si conclude una tappa importante del vostro viaggio: un percorso iniziato con curiosità e desiderio di comprendere il coaching, e che si è rivelato come una profonda esplorazione di voi stessi, degli altri e del potere della vera presenza.


Durante la formazione non avete semplicemente seguito un programma: avete vissuto centinaia di conversazioni, affinato competenze, conosciuto gli standard internazionali ICF, EMCC e AC, e scoperto che molti cambiamenti nascono dal silenzio, dalla fiducia e da una domanda autentica.


Il coaching ha smesso di essere solo uno strumento: è diventato per voi un modo di pensare, un punto d’appoggio interiore e una cultura di interazione. Avete imparato ad ascoltare quando gli altri tacciono. A stare presenti quando non ci sono risposte pronte. A percepire quando nasce un cambiamento autentico.


Per chi non ha avuto paura di guardare in profondità.

Avete scelto non solo di apprendere una nuova professione, ma di incarnare valori di partnership, umanità e fiducia nella vita.

La vostra coorte rappresenta maturità, profondità e la forza di una presenza gentile capace di cambiare la direzione di una conversazione, di una vita, di una storia.


Avete creato uno spazio in cui il coaching non è una tecnica, ma un processo vivo e pulsante che tocca l’essenza.


Una fine che porta a un nuovo inizio.

La conclusione del programma è solo la prima pagina di un nuovo capitolo.

Davanti a voi - nuovi clienti, sessioni, certificazioni, progetti e trasformazioni.

E, soprattutto, possedete già ciò che conta di più: un solido punto d’appoggio interiore, fiducia nel processo e la capacità di creare spazi di cambiamento per gli altri.


Congratulazioni, diplomati della 157ª coorte!

Siete la prova che il coaching non vive nelle parole, ma in ogni sguardo autentico, in ogni domanda coraggiosa, in ogni “sono qui”.

Il mondo è già cambiato perché avete scelto questo cammino.

 
 
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