Diplomati della 156ª coorte di coaching - avete aperto una nuova qualità di presenza
- COACHING.UP
- 7 ott
- Tempo di lettura: 2 min

Congratulazioni a voi, diplomati della 156ª coorte di coaching!
Quando avete iniziato questo viaggio, vi siete posti una domanda: che cos’è davvero il coaching?
Oggi la risposta non è più nelle parole o nella teoria - è nella vostra presenza, nella vostra capacità di ascoltare, percepire, sostenere e creare uno spazio in cui nasce la crescita.
Studiare presso COACHING.UP è sempre più di un semplice programma.
È un incontro con se stessi, con i propri valori, con il silenzio che insegna a fidarsi.
La 156ª coorte ha attraversato centinaia di dialoghi di coaching, decine di sfide pratiche e profonde scoperte.
Avete toccato l’essenza degli standard internazionali ICF, EMCC e AC - non come regole, ma come punti di riferimento vivi di etica professionale, rispetto e partnership.
Per voi il coaching non è più stato uno strumento, ma un modo di essere - autentico, attento, presente. Avete imparato a vedere il potenziale nelle persone anche quando loro stesse non lo percepiscono ancora.
La 156ª coorte rappresenta maturità e onestà interiore.
Parla di chi non cerca risposte facili, ma crea spazi per domande vere.
Di chi non ha paura del silenzio, perché sa che è lì che nasce la chiarezza.
Siete l’esempio di come il coaching diventa una cultura di fiducia, umanità e collaborazione.
Di come una professione si trasforma in una vocazione.
Di come un percorso di apprendimento diventa vita nel suo significato più profondo.
Oggi concludete una tappa, ma non il cammino.
Davanti a voi - clienti, pratica, certificazioni e nuove storie.
E soprattutto: possedete già lo strumento fondamentale del coach - la capacità di essere nel momento, nella presenza, nella fiducia.
Congratulazioni a voi, diplomati della 156ª coorte!
Siete la prova che il coaching non inizia con le parole, ma con la persona.
Con la sua scelta di essere autentica.
Con la sua capacità di vedere e sostenere lo sviluppo in ogni conversazione.
Il mondo è diventato più profondo, perché ora ci siete voi.