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Una conclusione che apre un nuovo cammino: la 34ª coorte individuale di coaching in COACHING.UP

  • Immagine del redattore: COACHING.UP
    COACHING.UP
  • 5 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min
Una conclusione che apre un nuovo cammino: la 34ª coorte individuale di coaching in COACHING.UP

Oggi salutiamo con gioia il diplomato della 34ª coorte individuale - una tappa che sembra concludersi all’esterno, ma che avvia un profondo movimento interiore in avanti.


Non è semplicemente la fine di una formazione.

È il momento in cui il coaching smette di essere un interesse o uno strumento e diventa un sostegno interiore, un modo di vedere il mondo, di parlarci e di relazionarsi a un livello completamente nuovo. È una storia di maturità personale, della capacità di ascoltare, osservare e prestare attenzione a ciò che nasce nel silenzio tra le parole.



Il formato individuale di COACHING.UP crea uno spazio unico, dove l’apprendimento diventa un dialogo profondo - con il mentore, con i clienti e, prima di tutto, con se stessi.

Qui non ci sono paragoni, rumore o corsa ai risultati. C’è soltanto il proprio ritmo, il proprio percorso e la rivelazione dell’identità professionale del coach.


Durante questo periodo, lo studente si è immerso nella pratica, imparando a lavorare con il cliente non attraverso le tecniche, ma tramite la presenza, l’attenzione e il silenzio interiore. Ogni sessione era un momento di scoperta; ogni feedback, un’opportunità per affinare ulteriormente la propria maestria. Ha integrato progressivamente gli standard ICF, EMCC e AC non solo come richieste professionali, ma come parte del proprio carattere: etico, maturo e consapevole.


La 34ª coorte individuale ha dimostrato che il coaching è un’arte dell’essere presenti:

esserci accanto al cliente nei momenti di dubbio,

esserci con se stessi quando serve sincerità,

esserci con il cambiamento quando inizia a nascere nel silenzio del dialogo interiore.


La conclusione di oggi è l’inizio di un nuovo cammino fatto di nuovi clienti, decisioni professionali importanti, certificazione internazionale e progetti che permetteranno di esprimere tutta la profondità della maestria acquisita.

Ma soprattutto, inizia una vita in cui il coaching non è un lavoro, ma uno stato di coscienza, una visione del mondo e una pratica quotidiana di presenza.


Congratulazioni al diplomato della 34ª coorte individuale di COACHING.UP!

Questo percorso dimostra che il coaching non è una professione per poche ore, ma una scelta interiore di autenticità, profondità e sostegno per chi cerca la propria strada.

 
 
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