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Il coaching come scelta interiore: diploma del 46° intake individuale di COACHING.UP

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    COACHING.UP
  • 2 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min
Il coaching come scelta interiore: diploma del 46° intake individuale di COACHING.UP

Ci sono momenti in cui la formazione smette di essere un processo e diventa una transizione. Oggi celebriamo un diplomato per il quale il coaching non è stato una tappa successiva di sviluppo, ma una scelta consapevole: stare nella profondità, nella responsabilità e in una presenza autentica con l’altra persona.



Il formato individuale della formazione ha creato uno spazio per un movimento preciso, onesto e profondo. Senza fretta. Senza ruoli. Con rispetto per il ritmo interiore e per quei processi che non sono visibili dall’esterno, ma che proprio per questo costruiscono la maturità.


In questo spazio, il coaching si è rivelato gradualmente non come un insieme di approcci o modelli, ma come uno stato: la capacità di essere presenti, ascoltare oltre le parole e mantenere un campo in cui la persona incontra se stessa.


Il programma LEVEL 2 è diventato un percorso di integrazione degli standard internazionali ICF, EMCC e AC nella pratica viva. Ma l’essenziale è stato altro: la costruzione di un solido appoggio interiore, di un’identità professionale e di una chiarezza etica.


La formazione si è trasformata in un processo di crescita profonda:

  • dalla sicurezza tecnica a una presenza matura;

  • dal desiderio di aiutare alla capacità di non intervenire;

  • dalla conoscenza alla fiducia nel processo.


Oggi il diplomato del 46° intake individuale entra nella professione come coach che non guida, ma crea uno spazio di libertà. Come professionista capace di lavorare con richieste complesse, tensione e incertezza, rimanendo stabile e attento.


Davanti a lui ci sono la pratica professionale, la certificazione internazionale, nuovi progetti e decine di storie di clienti per i quali la sua presenza diventerà un punto di svolta. Un percorso in cui il coaching non si manifesta in modo rumoroso, ma con precisione.


Il 46° intake individuale di COACHING.UP è un’ulteriore conferma che il coaching autentico nasce da una scelta interiore e dalla maturità di essere se stessi.


Oggi celebriamo non solo la conclusione del programma.

Celebriamo la nascita di un coach - profondo, responsabile e autentico.

 
 
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