Il coaching come percorso di consapevolezza: conclusione del 44° percorso individuale COACHING.UP
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- 2 giorni fa
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Oggi celebriamo non solo il completamento della formazione, ma un momento di maturazione interiore. Il diplomato del 44° percorso individuale del programma «Coaching professionale di livello internazionale» (LEVEL 2) ha attraversato un cammino in cui il coaching è diventato non uno strumento, ma uno stato.
Uno stato di presenza.
Uno stato di onestà con sé stessi.
Uno stato di responsabilità per ogni domanda, ogni pausa e ogni incontro con la vita umana.
Il formato individuale in COACHING.UP è uno spazio in cui non è possibile “semplicemente imparare”. È un incontro con il proprio sé autentico, con i propri confini, la profondità e il potenziale.
Nel percorso formativo, il partecipante del 44° percorso:
si è immerso negli standard professionali di ICF, EMCC e AC, integrandoli non solo nella pratica, ma nel proprio modo di pensare;
ha maturato una reale esperienza pratica attraverso sessioni con clienti in supervisione;
ha imparato a creare uno spazio di fiducia in cui il cliente può essere senza ruoli né maschere;
ha scoperto il valore del silenzio, della pausa e della domanda precisa;
ha compreso che il coaching non è un percorso di correzione, ma un percorso di apertura e rivelazione.
Il 44° percorso individuale rappresenta la maturità della scelta: la disponibilità a stare accanto alla persona non dalla posizione del “sapere”, ma dalla presenza.
Il nostro diplomato è un coach capace di sostenere lo spazio, fidarsi del processo e restare autenticamente vivo in ogni interazione. Ha sviluppato uno stile personale - attento, etico e profondo.
Davanti a lui ci sono persone, domande, decisioni e momenti di verità, in cui il coach diventa colui che aiuta ad ascoltarsi.
COACHING.UP. 44° percorso individuale. Qui il coaching non viene scelto come professione, ma come modo di vivere.
Congratulazioni per questa scelta. E per l’inizio di un cammino che ha senso.